This is a funny truck I pictured in New York.
I noticed that here in US you can find US flags everywhere. Someone told me that it is so after 9/11. I guess the flag has become the symbol of “United we stand”.
In Italy luckily we try to stand united behind the peace flag.
According to bandieredipace.org, in Italy 2.500.000 balconies were exposing the peace flag at 03/17/2003.
You can see some galleries of peace flags around the world here and here and here and here and here and
here.
You can even upload your picture.
There is also useful material (mainly in Italian) such as banners, images, backgrounds.
However of course not all the people in Italy agree about exposing the peace flag. Some people even claim that it is equivalent to the communist flag. And in fact there is someone that, in a book, is asking ironically “Are all of them dirty communists?”
Speaking of flags, you can see on my sidebar that I used the UN flag as the icon representing all the languages. It is both a wish and an encouragement.
Penso che la bandiera della pace sia per molti solo la semplice identificazione in una fazione politica, e forse ben pochi ne condividono appieno il significato. Io non l’ho esposta perchè penso sia inutile, ma non critico chi lo fa perchè ognuno è libero di fare ciò che vuole
Io credo che ci sia il serio rischio che il genere umano si autoestingua. Penso che ognuno di noi debba attuare nella sua vita di tutti i giorni per trovare soluzioni ai grandi problemi globali. Penso che esporre la bandiere della pace sia un modo semplice e facile per partecipare in una discussione globale su quali siano i giusti mezzi per risolvere le controversie internazionali. Certo, non mi aspetto che la tua o la mia partecipazione alla risoluzione di tali problemi si limiti all’esporre una bandiera. Un mio amico ha esporto la bandiera della pace cucita insieme a quella italiana cosi’ ha idealmente unito gli inviti di AN e della Rete di Lilliput, credo che sia una buona idea. Probabilmente lo faro’ anche io. Per ora cerco di diffondere le bandiere della pace qui negli USA. Un’altra alternativa e’ esporre la bandiera dell’ONU. Un’altra e’ quella di esporre una bandiera della Terra vista dalla Luna. Di certo l’invito e’ a non lasciare la discussione “politica” in mano ai “professionisti della politica”. La CNN disse a suo tempo che siamo la seconda potenza mondiale. Io credo che siamo definitivamente la prima. E quindi dobbiamo far sentire la nostra opinione.
Per me hai ragione sul fatto che non bisogna “lasciare la discussione politica”, ma resto dell’opinione che una semplice bandiera non cambi le cose.
E comunque penso che la CNN abbia ragione a dire che non siamo la prima potenza mondiale, perchè secondo me in Europa c’è troppa divisione (oltre che politica anche commerciale, legislativa e scolastica)e forse anche disorganizzazione per poter essere davvero una grande potenza come gli U.S.A.
Temo di non essere stato chiaro per niente. Lungi da me l’idea di pensare che l’Europa e’ la seconda potenza mondiale. Io mi riferivo a noi nel senso di “noi il movimento dei movimenti, noi movimento sociale globale, noi persone che cerchiamo e costruiamo alternativa”.
Vedi
http://www.theregister.co.uk/content/6/30087.html
o http://cyber.law.harvard.edu/people/jmoore/secondsuperpower.html
“There is an emerging second superpower, but it is not a nation. Instead, it is a new form of international player, constituted by the “will of the people” in a global social movement.”
Se parliamo di nazioni, non c’e’ dubbio che il futuro sara’ una (pericolosissima) lotta tra USA e Cina, con la Cina in posizione di grande vantaggio. L’Europa (a meno che non sia in grado di costruire alternative sovranazionali e di nuova democrazia) e’ tagliata fuori. L’Europa dovrebbe allearsi con il Brasile e il G21 ma e’ fuori discussione che i nostri avidi politicanti di questi tempi abbiano la lungimiranza di farlo.
Ecco perche’ l’unica speranza siamo noi, la seconda superpotenza mondiale (e ripeto, io credo che siamo la prima).
Adesso capisco. Comunque, anche se il movimento che può essere chiamato alternativo è una grande forza che spesso si è fatta sentire con vigore, forse il pensiero di molte persone, che poi sia giusto o sbagliato non lo so, non è sufficiente a far cambiare idea alle persone che poi in fondo hanno il potere decisionale.